Author: Antonella

Rosario meditato in occasione del mese mariano alla cappella della Madonna del Carmine.

All'interno della Cappella della Madonna del carmine si è tenuto lo scorso 20 maggio nell'ambito del mese mariano, organizzato dal Terz'Ordine carmelitano di Cardile, un rosario meditato con profonde riflessioni durante i misteri.

Rosa de Los Santos ha condotto le meditazioni sui 5 misteri, facendo riferimento alle varie apparizioni nel mondo da Fatima a Lurdes. Alla fine di ogni mistero è stata recitata una poesia dedicata alla Madonna dal prof. Ferdinando Palombo, che ha fatto omaggio ai fedeli presenti del suo libro di poesie "Maria, sorriso d'amore". Ogni mistero, inoltre, è stato accompagnato da un canto dedicato alla Vergine con la partecipazione di Lina Scelza, come voce solista, e di Giovanni Longo alla tastiera dell'organo.

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19^ edizione della “Festa della Primavera” a Cardile

Si è conclusa lo scorso 10 aprile la 19^ edizione della Festa della primavera che ha visto la partecipazione della scuola elementare di Cardile e Gioi con le maestre.  I bambini hanno percorso il sentiero “Madonna del Carmine” anche in compagnia del sindaco di Gioi, dott. Andrea Salati, attraversando lo stupendo scenario naturalistico del Ponte medievale e sono giunti alla cappella della Madonna dove hanno fatto colazione. Dopo una breve spiegazione sulla storia della cappella, hanno cantato “dolce sentire” e successivamente nelle aiuole esterne hanno piantato dei fiori per sottolineare l’arrivo della primavera. Durante il ritorno i bambini si sono fermati sul ponte medievale dove si sono intrattenuti con il prof. Valentino Merola che ha spiegato l’importanza dell’acqua per la vita dell’uomo e ha fatto riferimento alle specie di piante presenti nella zona. La mattinata si è conclusa nella sala del presepe dove gli alunni si sono intrattenuti con il dott. Angelo Rizzo, presidente dell’oratorio di Cardile, il quale ha spiegato gli antichi mestieri dell’agricoltura e dell’artigianato raffigurati nel borgo di Cardile in miniatura dalle statuine fisse e in movimento.

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S. Pasqua: la luce vince sulle tenebre A Cardile la catechesi sulla simbologia della luce e del cero pasquale

È la luce il simbolo che sintetizza  perfettamente il senso della Pasqua, quel momento in cui Cristo rischiara le tenebre e, quindi, la nostra vita. Proprio perché questo elemento riveste un valore tanto importante, soprattutto durante il periodo pasquale, nella Chiesa di S. Giovanni Battista di Cardile, l’8 aprile scorso, il parroco don Angelo Imbriaco ha svolto una catechesi sul significato della luce e del cero pasquale.

Grazie a questo momento di crescita spirituale è emerso che da sempre le tenebre, nella simbologia cristiana, hanno rappresentato la condizione dell’uomo che vive l’angoscia, il dubbio, la paura, lo smarrimento, la morte. Basti pensare a figure come S. Teresa di Lisieux o a S. Giovanni della Croce che hanno scritto opere rilevanti in cui parlavano del loro travaglio interiore (tenebre) e attendevano la luce (Cristo) che rischiarasse il loro animo.

La luce è, quindi, un elemento fondamentale della cristianità e soprattutto della Pasqua. Quando, all’inizio della veglia pasquale, si accende il cero questo acquista e trasmette un calore e un’energia – proprie di Cristo – che ricevono anche i fedeli nel momento in cui accendono le loro candele. Con l’Exultet, inoltre, la celebrazione della luce che illumina il buio raggiunge il culmine, perché questo canto proclama proprio la vittoria della luce sulle tenebre.

In questo contesto, allora, s’inserisce anche l’atto di generosità di alcuni apicoltori che hanno donato i favi dai quali è stato ricavato un cero, realizzato presso la Comunità di don Orione a Ercolano, che sarà acceso proprio durante la notte di Pasqua.

In tal modo, in questo cero, si mescolano tre significati simbolici: la donazione fatta alla comunità, la luce di Cristo e la cera che si consuma, proprio come Gesù che si consuma per la sua Chiesa.

Ilaria Longo

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Cardile: presentazione dei progetti La Banca del Tempo Solidale e della Memoria

Sabato scorso a Cardile sono stati presentati due progetti che hanno come destinatari particolari gli anziani. Si tratta del progetto Memoria e Banca del tempo solidale, due iniziative nate per preservare un patrimonio culturale che altrimenti andrebbe perduto per sempre. Il progetto Memoria è stato realizzato dal dott. Antonio Vitiello girando dei video in cui alcuni anziani ultranovantenni di Cardile, Moio e Gioi raccontano una parte di vita vissuta, ricordando episodi particolari o modi di vivere ormai superati. La Banca del tempo solidale è un'iniziativa appena nata, che ci auguriamo venga accolta con entusiasmo da chiunque sia interessato a trascorrere parte del proprio tempo insieme a chi, anziano o ammalato che sia, abbia bisogno di sentirsi importante per tutta la comunità e non solo per i propri cari. Nei confronti di queste persone abbiamo tutti un debito di conoscenza e tanto da imparare. Chi vuole aderire, si può rivolgere a Don Angelo Imbriaco e, anche attraverso Facebook, a Carmine Rizzo ed Elisa Manna

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